Martedì 6 Novembre cena benefica a San Biagio Vecchio Associazione La Lucciola struttura riabilitativa per bambini e ragazzi disabilità fisiche, mentali e multiple, colpita dal terremoto in Emilia. 05/11/2012
La Condotta di Faenza-Brisighella organizza questa interessante serata benefica, che pubblichiamo volentieri.
Cari amici e soci, dal tardo pomeriggio alla serata del 6 novembre, presso il Ristorante San Biagio vecchio, si svolgerà la cena benefica a favore della Associazione La Lucciola (www.lalucciola.org) struttura riabilitativa che accoglie bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 ed i 18 anni con disabilità fisiche, mentali e multiple, colpita dal terremoto in Emilia. Dopo le scosse la Villa (il corpo centrale della struttura) è gravemente compromessa e dichiarata inagibile. Altri edifici come alcuni laboratori, l'acetaia e la serra sono seriamente lesionati ed è impossibile accedervi.
I bambini e gli operatori sono usciti incolumi dalla devastazione, ma la realtà di trent’anni di lavoro rischiano di concludersi così; i danni sono ingentissimi e La Lucciola, da sola non potrà mai far fronte a impegni così gravosi
Tra le attività collegate al centro, c'è anche La Lanterna di Diogene, che viene ben descritta dalle parole di Giovanni Cuocci "La Lanterna di Diogene” è una cooperativa sociale nata dai sogni di alcune persone per dare risposta al desiderio che tutti esprimono quando devono affrontare il mondo del lavoro: fare un lavoro che piace, che dia soddisfazione, fatto insieme a persone con le quali si sta bene.
Volevamo costruire un’ attività dove potessero lavorare anche persone con problemi, (sindrome di down, psicosi, paralisi cerebrale infantile), dove il lavoro fosse costruito insieme cercando di andare incontro agli interessi dei collaboratori.
Così abbiamo iniziato a pensare cosa ci piaceva fare: coltivare la terra, allevare gli animali e trasformare tutto questo in piatti da offrire ai clienti in una osteria. Nel 2003 è nata la cooperativa, la fattoria con allevamento di animali (galline, maiali, pecore, conigli) e la coltivazione di ortaggi e alberi da frutta, un vigneto di trebbiano per la produzione di aceto balsamico tradizionale di Modena. Nel 2006 inaugura l’osteria dove tutto quello che ci da la terra viene trasformato in piatti da offrire agli avventori, la nostra cucina è quella tipica emiliana, semplice e genuina, con sapori ormai dimenticati, un luogo legato alle tradizioni e allo scambio dove incontrare la diversità. i prodotti che non provengono dalla nostra azienda vengono selezionati tra agricoltori vicini che con passione producono salvaguardando il territorio.
E’dalla passione per le galline, curarle tutti i giorni, raccogliere le uova e le erbe aromatiche dell’orto, dal mettere tutto in padella, dal sapore che ha, dal sapore della vita, dal mettere insieme, dal comporre, dalla filosofia in cucina, è così che nasce l’osteria, dai bisogni fondamentali.
Ad Atene la gente coltivava l’apparenza dei buoni sentimenti, oggi potremmo chiamarlo buonismo. Diogene gira con la lanterna in pieno giorno perché cerca non l’essenza astratta dell’uomo, ma l’uomo autentico reale, è contrario alle apparenze. E’ dentro questa ricerca che noi stiamo.”
Ora La Lanterna di Diogene, si trova ad affrontare, non solo la difficoltà dovuta ad alcuni danni alla struttura (in questo caso, per fortuna, non irrimediabili), ma anche all'inevitabile “vuoto di clienti “ che si è venuto a creare dopo. E' per questo che Slow Food Faenza e Brisighella ha voluto invitare i collaboratori di Lanterna di Diogene a far conoscere la propria realtà nella nostra zona e grazie alla disponibilità di Igor Morini del Ristorante di San Biagio Vecchio di Faenza (www.sanbiagiovecchio.it/), e dei Produttori della Comunità del Cibo della Torre di Oriolo. La serata, vedrà lo staff della Lanterna di Diogene (stessa gestione della Cooperativa dalla mente del grande Giovanni Cuocci), preparare un menù con le materie prime da loro coltivate e proporle nei piatti.
Il menù si articolerà nel modo seguente - 10 antipasti tra cereali verdure crude e cotte preparate in differenti modi
- crema di fagioli con riso - tortelloni di zucca cappello di prete con pancetta fusa dei maiali allevati da noi - sformato di ricotta con aceto balsamico tradizionale prodotto da noi, stracotto di vacca bianca modenese, patate al forno - dolci tenerina, spumini, torta di ricotta, brutti ma buoni, torta rovesciata alla pere - pane vino acqua il costo della cena sarà di 40 euro Il pomeriggio partirà già dalle 18 con unmercatino nel quale sarà possibile comprare frutta e verdura della Lanterna, e preparare lo stomaco con qualche cocktail aperitivo preparato da Carlo Catani. Il coordinamento e la serata sono resi possibili dalla disponibilità e sensibilità di Igor e lo splendido ristorante di San Biagio Vecchio, che farà da cornice a questa bella serata. Un grande ringraziamento, anche alle cantine della Comunità del Cibo della Torre di Oriolo che hanno messo a disposizione i vini per la serata. E per ultimo a voi, veri protagonisti della serata, con attraverso il piacere del cibo, darete la possibilità ai nostri ospiti, di continuare il loro lavoro con la consapevolezza, che anche in momenti difficili, non sono stati asciati soli. Vi aspettiamo numerosi. L’organizzazione della serata (condotta Slow Food, Sghisa, gruppo dei ristoratori faentini, produttori della Associazione Torre di Oriolo) Affrettatevi a prenotare al 0546 642057 i posti purtroppo sono solo 80 |