“LA GRANDE CUCINA DELLE OSTERIE D’ITALIA” VENERDI’ 24 GENNAIO 2014 – ore 20,15 - Locanda Al Gambero Rosso 23/01/2014
Nicola Ferrero e Eugenio Signoroni presentano “La Grande Cucina delle Osterie d’Italia” (Slow Food Editore).
100 ricette, 22 osterie e più di 300 fotografie per raccontare la ristorazione italiana. L’osteria e la trattoria sono le principali ambasciatrici della nostra cucina nel mondo, e dietro alle storie dei nostri osti migliori c’è tutto: territori, famiglie, piccoli produttori, stile. I racconti dei posti che meglio incarnano il concetto di osteria contemporanea e le immagini di tre affermati professionisti.
Per l’occasione Giuliana Saragoni, de Al Gambero Rosso (una delle poche osterie raccontate nel libro) preparerà, assieme al suo staff, un prelibato menù a base dei suoi gustosi piatti. Sarà il momento anche di festeggiare la quattordicesima volta che Al Gambero Rosso ottiene su Osterie d’Italia l’ambito riconoscimento della Chiocciola.
Menù Tortino di ceci rosa e baccalà Minestra di castagne e fagioli Farinata di grano con la gota Passatelli asciutti con salsiccia matta Coniglio alla cacciatora Polenta dolce con ricotta del contadino Zuppa inglese – Caffè in forchetta
Vini in abbinamento: Prosecco Doc “Luxury” – Casa Sant’Orsola Romagna Albana Docg secco 2012 – Braschi 1949 Romagna Sangiovese Doc Superiore “Il Costone” 2012 – Braschi 1949 Moscato d’Asti Docg – Casa Sant’Orsola
Quota di partecipazione: 44 euro a testa (37 euro per il socio e consorte). In omaggio ai partecipanti il libro “La grande cucina delle Osterie d’Italia”, Slow Food Editore (in libreria a 24,50 euro).
Per prenotare: tel. 0547.622602 – 348.7517095 Slow Food Cesena – c/o ConfesercentiCesenate viale 4 Novembre, 145 - 47522 Cesena Fiduciario: Giorgia Canali – cell. 348.7517095- tel. 0547.622602 fax. 0547.610606 E-mail:slowfoodcesena@gmail.com
La grande cucina delle Osterie d'Italia Siamo molto contenti di presentarvi una nuova uscita per Slow Food Editore: La grande cucina delle Osterie d'Italia, il racconto con parole e, per la prima volta, immagini delle storie che ci sono dietro a ogni piatto. Un giro per l'Italia che cerca di rievocare quella atmosfera che rende il locali selezionati da Slow Food speciali. Per presentarvela vi proponiamo l'introduzione scritta dai due autori, Marco Bolasco e Nicola Ferrero. Buona lettura!
In queste pagine si gioca buona parte del futuro della ristorazione italiana. Ne siamo convinti e lo diciamo subito, forte e chiaro. Il motivo è semplice: l’osteria e la trattoria sono le principali ambasciatrici della nostra cucina nel mondo, e dietro alle storie dei nostri osti migliori c’è tutto: territori, famiglie, piccoli produttori, stile. In poche parole c’è quel modo di vivere che tanti, bontà loro, ci invidiano. E che mette insieme i contenuti culturali e sociali dello stare a tavola e la qualità dei sapori della nostra tradizione regionale. Non è un caso se, negli ultimi anni, tutti – dai grandi cuochi ai media– hanno cercato di portare storie e modelli delle osterie all’interno di menù blasonati, progetti commerciali e trasmissioni televisive. Nel frattempo, in operoso silenzio, nelle trattorie italiane si continuava ad alimentare quella ricca quotidianità fatta di spesa al mercato, buona relazione con gli artigiani, ricerca e ospitalità. Per tutti e tutte le tasche. Un’ospitalità fatta di storie familiari tramandate da generazioni ma anche – oggi – di formule originali incarnate da quei giovani che hanno voluto dedicarsi a questo lavoro cercando un inedito rapporto con il territorio. Loro stanno costruendo le basi della nuova trattoria italiana, la risposta nostrana alle tendenze che stanno ridisegnando la gastronomia a livello mondiale.
Abbiamo voluto raccontare quei posti che incarnassero al meglio il concetto di osteria contemporanea, come lo intendiamo noi. Territorio e stagionalità, rapporto stretto con i produttori, quasi a creare una "comunità del cibo". E ancora, che avessero un legame con la tradizione, ma fossero anche capaci di innovare, di sperimentare. Che avessero ben chiari i principi dell’ospitalità: quella vera, che viene dal cuore, non il mestiere che porta a sorrisi forzati e salamelecchi fasulli. E che, soprattutto, facessero bene da mangiare. Ci siamo resi conto, poi, che avevamo voglia di fotografie, di belle immagini, di ritratti, di piatti, di cucine piene di gente al lavoro, di sale e salette, di verande e dehors. Di far vedere le facce di chi, giorno per giorno, dedica la sua vita a una passione. Ci siamo detti: abbiamo scritto per più di vent’anni delle osterie, dei piatti proposti, delle ricette per prepararli ma non abbiamo (qua- si) mai mostrato quello di cui parliamo, rappresentando l’atmosfera che si respira in quei locali. Ecco, questa è stata l’idea di partenza: dare più spazio alle immagini, provare a ribaltare l’equazione e usare un po’ meno le parole. A scrivere sono alcuni dei nostri migliori autori, ma la novità è il prezioso apporto dato dallo sguardo fotografico di tre affermati professionisti. In Ita- lia nessun editore aveva provato prima ad aprire una finestra così ampia e luminosa sull’identità delle osterie. L’esperienza per noi è stata emozionante e siamo sicuri che lo sarà anche per voi che leggete. Convinti che dietro a tutto questo ci sia un piccolo grande tesoro: le vite e le storie di questi osti sono già il futuro della ristorazione italiana.
Marco Bolasco e Nicola Ferrero
Foto di Gianni e Tiziana Baldizzone, Davide Gallizio
Slow Food Editore Legatura cartonato Formato 20x27 cm Pagine 384 In libreria a € 24,50 |