Slow Food home | Associazione | Fondazione | Editore | Sloweb | Ufficio Stampa | Store  
  Home  
  La Condotta  
  Il Fiduciario  
  La Piccola Tavola  
  I punti associativi  
  Attività  
  Iniziative  
  Eventi  
  I Presidi  
  Cosa sono i Presidi Slow Food  
  I Presidi in Romagna  
  Formazione  
  Incontri  
  Master of Food  
  Convenzioni  
  Elenco aggiornato  
  Appelli  
  Sottoscrizioni  
  La Mailing List  
  Iscrizioni e cancellazioni  
Condotta Slow Food Forlì

Buona e da lavoro: quando Forlì era la capitale della Razza Bovina Romagnola

ULTIMI POSTI DISPONIBILI - XII GIORNATA NAZIONALE DEL TREKKING URBANO 2015 - Sabato 31 ottobre 2015

29/10/2015

Anche quest'anno il Comune di Forlì aderisce alla Giornata nazionale del Trekking Urbano prevista per sabato 31 ottobre.

Un trekking “gustoso” ed inedito alla scoperta dei luoghi, dei percorsi e dei gusti che fecero di Forlì la capitale della razza romagnola. Protagonista il rapporto tra la città, il suo territorio e l’allevamento, il commercio e la trasformazione alimentare dei bovini di razza romagnola, di cui Forlì fino al secondo dopoguerra fu indiscussa capitale di qualità, prima che la meccanizzazione delle campagne determinasse l’inizio di un profondo cambiamento. In collaborazione con Slow food, sulle orme della Rotta culturale Atrium, percorreremo le vie del centro storico cittadino alla ricerca dei luoghi che furono e ancora oggi sono testimonianza di una storia che ha caratterizzato gran parte del Novecento, dai progressi di inizio secolo fino alle distruzioni della seconda guerra mondiale e alla grande trasformazione degli anni ’50.

Al termine del trekking, al Foro Boario di Forlì, oltre alla presentazione del nuovo Presìdio Slow Food della Razza Bovina Romagnola, presso la sala della circoscrizione i formatori Slow Food Micaela Mazzoli e Matteo Monti terranno il laboratorio sensoriale "Il Quinto Quarto". Il foro boario è la cornice per parlare di tagli di carne meno nobili, di quinto quarto e ricette senza sprechi! Luoghi dove il valore dell’etica alimentare educano a cucinare con coscienza per una valorizzazione delle tradizioni del territorio.
 
Come sono cambiate le nostre abitudini? Carne rossa bianca o nera: ogni italiano consuma mediamente 250 grammi di carne al giorno. Le quantità consigliate dal punto di vista nutrizionale e della salute si aggirano intorno ai 500 grammi a settimana. Ciò vuol dire che ognuno di noi mangia per quattro. I costi ambientali sono altissimi e sono per giunta accompagnati da gravi ingiustizie sociali. La soluzione è a portata di mano: consumiamo meno carne, consumiamola buona e paghiamola un giusto prezzo. E non scegliamo sempre gli stessi tagli! Un manzo non è fatto solo di filetti e lombate. Le parti che non si acquistano spesso finiscono tra gli scarti e vengono buttate aumentando gli sprechi (con quanto ne consegue: danni ambientali e sociali inutili compresi). Un percorso fra i piatti poveri, le macellerie d’epoca, il mercato del bestiame e le salsamenterie.

Punto di partenza: Chiesa di Sant’Antonio Abate, c.so A. Diaz, 111 Forlì
Orario di partenza delle visite guidate: ore 14.00 - 14.20 - 14.40
Ritrovo 15 minuti prima della partenza - durata percorso circa 3 ore
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria.

Per informazioni e prenotazioni (da lunedì 12 ottobre, fino alle ore 16,00 di venerdì 30 ottobre):
IAT - Ufficio di Accoglienza Turistica del Comune di Forlì, Piazzetta della Misura, 5 - tel. 0543 712435    iat@comune.forli.fc.it

URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico - tel. 0543 712444

Ufficio Promozione turistica - tel. 0543 712200    promozione.territorio@comune.forli.fc.it

Al momento della prenotazione è necessario indicare nome e cognome dei partecipanti e lasciare recapiti telefonici ed email per essere eventualmente contattati anche in caso di rinvii o cancellazione dell’iniziativa

La Razza Bovina Romagnola
Dalle steppe della Mongolia ai nostri appennini

La razza, partita dalla steppe della Cina, si è insediata prima in Mongolia, in seguito nell’est europeo, per giungere fino a noi con le invasioni barbariche. Animale di grande struttura, è stata da sempre utilizzata come animale da lavoro e da carne. A Parigi, durante l’esposizione mondiale del 1900, ottiene la sua consacrazione ufficiale, vincendo il Primo Premio per l’elevato valore zootecnico. Con la meccanizzazione agricola la bovina ha rischiato l’estinzione. Grazie anche a Slow Food e al suo impegno, che ha realizzato un Presìdio Slow Food, ora questa razza continua ad essere allevata al pascolo, garantendo al consumatore una qualità superiore rispetto ad altre carni bovine.

 
 
 
Condotta Slow Food Forlì - Credits