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Condotta Slow Food Forlì

IL LUNEDI’ DELL’ANGELO A SANTA SOFIA (FC)

LUNEDI’ 22 APRILE - Piazza Garibaldi, dal mattino fino a sera

17/04/2019

Sicuramente la festa storicamente più importante del Borgo Alto Bidentino e, per questo motivo, come amanti del buon cibo e volontari di Slow Food, vogliamo dare anche quest’anno, il nostro contributo per riportarla all’importanza di un tempo dove, alle fiere, si “trovava moglie o marito” oltre a vendere i prodotti della propria terra e comperare quello che solo alla fiera si poteva trovare.

La nostra cultura del Buono, Pulito e Giusto a cui ora aggiungiamo anche la parola Sano ha pensato, nella giornata della “FIERA” di portare, a Santa Sofia, alcuni prodotti straordinari che spopolano nelle più importanti manifestazioni dedicate a queste tipologie alimentari. I toscanissimi Lampredotto, Trippa Fiorentina, Peposo e Pappa con il Pomodoro, la Bombetta Pugliese, le Polpette Scottadito, il Ciavar e la Svizzera di Romagnola. Non solo. Saranno presenti anche alcuni agricoltori locali che presenteranno le loro produzioni di qualità. Produttori che fanno parte del nuovo progetto Slow Food “Voler bene alla terra”, ilmercato contadino di Civitella, che partirà ufficialmente domenica 28 aprile in piazza Matteotti a Civitella, e realizzato e voluto insieme a Campagna Amica, nel segno di una nuova collaborazione per portare nuova economia nelle zone montane dl nostro territorio. Questi i produttori presenti: Girondino Agribio, Ca D’la Levra, Podere Guaralda, Agriturismo Camporosso , I matti di Seguno.
Cibo straordinario quando, partendo da materie prime di alta qualità, viene realizzato dai migliori cuochi e, per questo, abbiamo selezionato “Quelli della bombetta” per la Bombetta Pugliese direttamente da Alberobello, il Trippaio Tuscany Brother di Firenze per Trippa, Lampredotto, Peposo e Pappa con il Pomodoro, La Campanara per le Polpette Scottadito (Presidio Slow Food) e l’Azienda Agricola Martini per il Ciavar e la Svizzera di Romagnola (Presidio Slow Food).

Ma cerchiamo un po’ di conoscerli questi prodotti.

La “BOMBETTA” nasce circa cinquant’anni fà ad opera di alcuni macellai di Martina Franca in Valle d’Itria, per diffondersi nell’arco di questi anni su tutto il territorio della Murgia; territorio compreso tra le province di Bari, Brindisi e Taranto, nel cuore della Puglia; viene proposta come specialità da infilzare negli spiedi per la cottura alla brace o più tipicamente al fornello.
Le macellerie le propongono in maniera differenti tra loro: chi impanata, chi piccante, chi con ripieno di scamorza, di mozzarella e chi più ne ha più ne metta…
A noi di “QUELLI DELLA BOMBETTA” piace definirla e poterla mangiare così com’è nata: è un fagottino di capocollo fresco di maiale ripieno di formaggio vaccino (canestrato Pugliese), prezzemolo, sale e pepe.
Con la cottura, il formaggio all’interno tende a fondersi concentrandone il gusto. Mangiandoli appena cotti creano in bocca una vera e propria esplosione di sapori.
Francesco Biasi e Stefania Pampolini sono ormai diventati il simbolo della Puglia e della sua bombetta nelle manifestazioni nazionali e internazionali di gastronomia tradizionale.

Il LAMPREDOTTO e la TRIPPA FIORENTINA sono una presenza irrinunciabile per i buongustai nati all’ombra del cupolone. Fatti con alimenti semplici e sani, contrariamente a quanto si crede, contengono pochissimi grassi. Proprio per la loro semplicità, hanno molta storia alle spalle e fanno parte della tradizione toscana del mangiare bene. Nella città di Firenze questi prodotti considerati di scarto sono stati salvati molto probabilmente da una figura entrata a far parte della tradizione fiorentina, IL TRIPPAIO.
A portare lo storico panino e la trippa alla fiorentina sarà Andrea Cai uno dei pochi trippai che presenta questi prodotti nella loro semplicità, bontà e perfezione originaria.
Ma Andrea, alle due mitiche pietanze sopra citate aggiunge il PEPOSO ALLA IMPRUNETINA (stufato di guancia e muscolo di vitello cotto in vino rosso aglio e pepe) e la PAPPA CON IL POMODORO che, per tanto tempo, c’è l’ha cantata Rita Pavone.

Le POLPETTE SCOTTADITO sono piatto tradizionale della cultura gastronomica Tosco – Romagnola. Bovina Romagnola del Presidio, pane, patata, pecorino, uovo e prezzemolo si amalgamano amorevolmente per poi tuffarsi nell’olio bollente e uscirne calde e profumate attendendo solo di essere intinte nel pomodoro e divorate. Alessandra Bazzocchi e Roberto Casamenti, grazie alla ricetta di nonna Gina l’hanno fatta diventare il loro cavallo di battaglia nelle più importanti manifestazioni gastronomiche Italiane.
Ciavar e Svizzera Romagnola sono le prelibatezze Alto Bidentine dell’azienda agricola Martini di Galeata. L’irruente espansività romagnola contenuta in un salume, il Ciavar, frutto della sapiente tradizione del “masador de porc” che delle carni meno pregiate del maiale, grazie al trasporto del sangiovese e all’aroma dell’aglio, crea un salume senza eguali. Cotto alla brace o essiccato diventa il companatico migliore per ogni fetta di pane che lo accoglie. Della Svizzera di Romagnola (Presidio Slow Food) non possiamo far altro che dirvi MANGIATELA. La sapidità della carne di Razza Romagnola è ormai riconosciuta da tutti i più grandi gastronomi. Luigi, Paolo e Maicol allevano, macellano e cucinano tutti questi straordinari prodotti alimentari che quotidianamente allietano le tavole romagnole.

Un particolare ringraziamento lo vogliamo fare all’Amministrazione Comunale di Santa Sofia per l’invito che ci ha rivolto e alla “Tre Ponti – Alto Bidente ASD APS” che ci ha aiutato nella realizzazione del nostro spazio.

 
 
 
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